
Prima di parlare di questa esperienza con Vibram e la loro nuova suola Litebase volevo fare una considerazione provando ad indirizzare le abitudini verso un comportamento meno impattante possibile.
Ormai come ci muoviamo (anzi anche stando fermi) contribuiamo inevitabilmente a compromettere la salute del nostro pianeta. Ripeto, è inevitabile! D’altra parte un elefante in gioielleria, per quanto si impegni a muoversi con cautela, potrà mai evitare di rompere qualcosa??
Rispetto all’elefante noi siamo molto più piccoli ma ciò nonostante abbiamo visto che stiamo facendo un sacco di danni. E così, dato che ormai utilizzare il termine “eco-sostenibile” suona come una storia di fantascienza e quasi utopistica, mi piacerebbe che quantomeno ci si impegni ad essere un pò più cauti e consapevoli nelle piccole scelte (non è facile ma è questione di organizzazione, poco per volta.
Se hai un paio di scarpe (o scarponcini) per esempio, vecchi ma ancora integri non acquistarne uno nuovo ma cerca piuttosto di riciclare quelli che hai.
La prima cosa che devi fare è di effettuare una risuolatura. La suola di gomma dopo diversi anni, anche se le scarpe non sono state molto utilizzate, perde notevolmente d’efficienza, risultando secca e deteriorata, ma una semplice risuolatura da un calzolaio specializzato potrebbe risolvere i tuoi problemi facendoti risparmiare anche qualche soldino ridando vita alle tue vecchie calzature.
Qui sotto puoi verificare il calzolaio convenzionato con Vibram al quale richiedere questo servizio.
Dopo aver fatto queste ri-assetto dovrai solo calzarle e uscire a camminare. Noterai che saranno addirittura migliori di quando le avevi acquistate, e potrai godere di un prodotto comodo e sicuro.

Ora passiamo al test di Vibram Litebase.
Nel corso delle mie uscite in montagna ho testato la suola Vibram Litebase su diversi terreni. Siccome uno dei miei obiettivi è quello di condividere informazioni ed esperienze anche relative ai materiali da usare nel mondo dell’outdoor, mi sono divertito a “stressare” questo prodotto su terreni ripidi, bagnati, aridi e umidi.
Il risultato di queste 4 uscite di test è stato personalmente soddisfacente. La suola molto aggressiva è stata performante in tutti gli ambiti:
- Sulla roccia umida non ho avuto problemi, ottima tenuta.
- Sulla roccia asciutta il grip è notevole.
- Su terreni molto secchi e battuti il chiodo non mi ha mai dato particolari fastidi.
- Dal fango più ostinato, invece, ne sono uscito sempre con grande destrezza. In questa situazione ho apprezzato molto la funzione anti-zoccolo dei chiodi allungati e distanziati, infatti dopo pochi passi fuori dal terreno melmoso ho notato che il residuo di terra bagnata si stacca naturalmente dalla suola per farti trovare pronto ad aggredire le successive tipologie di terreni. Ottima versatilità!
La versatilità
E’ il caso di sottolineare quanto sia importante questa caratteristica, soprattutto per un uso amatoriale:
in montagna, sia che stiamo facendo sky-running, sia che stiamo camminando tranquillamente, è fondamentale avere sempre una calzatura pronta ad ogni passo. Il terreno cambia molto rapidamente in quanto essendo la sua conformazione sempre molto variegata. Infatti zone umide si alternano a zone spesso molto dure, questo perché l’esposizione dei sentieri e dei pendii ai raggi del sole cambia in continuazione.
Adesso aspetto l’inverno per continuare i miei esperimenti su tratti innevati. Sono curioso di scoprire come si comporta il grip di questa suola a contatto con la neve.