Recensione: DOLOMITE 54 TREK GTX

 

Recensione scarponi Dolomite 54 TREK GTX - Kalipé

 

Camminare è un’attività bellissima, la semplicità e la naturalità del gesto sono le cose che mi piacciono di più. Essendo individui fatti per muoverci e stare all’aperto la possibilità che abbiamo di spostarci ovunque vogliamo è una valore che ci rende liberi.

 

Per rimanere a nostro agio in qualsiasi momento durante una camminata, passo dopo passo, è fondamentale indossare una calzatura che non ci faccia cadere in situazioni di stress. Il rapporto con lo scarpone deve essere delicato e confortevole, oltre che sicuro e strutturato perché fornisca l’adeguata protezione e il sostegno perfetto in qualsiasi condizione specialmente quando gironzoliamo fuori strada.

 

Del brand Dolomite ne ho già parlato in precedenza (Recensione Crodarossa Lite GTX) dai loro prodotti traspare ancora uno stile artigianale e impeccabile. In questi anni, dove la tecnologia si è divorata una buona parte del “hand made”, in Dolomite, il rigore e la professionalità sempre dimostrati, hanno avuto modo di emergere ancora di più mantenendo saldamente un posto tra le eccellenze.

 

 

Con il nuovo scarpone Dolomite ‘54 Trek Gtx ho trovato un mix singolare: l’aspetto elegante non sottrae in nessun modo un elevato profilo tecnico, conquistando così l’onore di poter soddisfare un ampio spettro di utenza in grado quindi di servire qualsiasi tipo di escursionista: dal principiante, che dedica la maggior parte delle attività a passeggiate, all’ultra trekker più esperto e pretenzioso che spazia dalle lunghe escursioni giornaliere ai percorsi ancor più itinerari di più giorni.

 

Dal punto di vista del sostegno lo possiamo definire molto versatile, presta affidabilità e sicurezza sui terreni più impervi ma allo stesso tempo non essendo troppo rigido si presta bene per essere ampiamente goduto durante una rilassante passeggiata invernale in città. La caviglia è ben protetta, il peso è molto ridotto e la sensazione che si prova quando lo si utilizza è quella di estrema delicatezza, per intenderci: anche camminando su superfici poco tecniche non ho accusato quella sensazione di camminata robotizzata che invece si ha solitamente con scarponi più o meno simili, garantendo comunque come già detto, grande protezione.

 

L’ultimo aspetto che mi ha colpito che volevo citare per concludere questa recensione di Dolomite 54 Trek Gtx riguarda la calzata, un ambito assolutamente soggettivo. Personalmente mi piace molto il fatto che la “54 trek gtx” non da nessun tipo di pressione al collo del piede, ne senso che  avvolge ma non opprime. Questo è un aspetto fondamentale in generale, ma forse è più rilevante per gli escursionisti macinano lunghe percorrenze che, dopo svariate ore di cammino, per un riflesso fisiologico accusano molto frequentemente rigonfiamento degli arti inferiori, avere quindi il giusto margine per non ostacolare questo aspetto collaterale (di cui si deve sempre tener conto quando si fanno le “prove tecniche” del prodotto comodamente in negozio o a casa)  è molto importante.

 

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