Ogni giorno si sento troppe considerazioni che portano a chiudersi nella propria piccola e limitata realtà. Ormai è facilissimo divulgare una mentalità di chiusura verso qualcosa che non ci appartiene, un po’ come se quel “qualcosa” fosse cattivo, fuori luogo, nemico per il “nostro” territorio.
Ma nostro di chi, perdio??
Eppure, non so perchè, ma da sempre l’uomo per natura crea i presupposti per mettersi in contatto, relazionarsi e connettersi con il prossimo, ne ha un assoluto bisogno, credo.
Tutti i giorni dedichiamo tantissimo tempo per comunicare con chiunque, abbiamo una costante necessità di confrontarci, parlarci, vederci e soprattutto incontrarci (ebbene si, con la tecnologia queste ultime due parole non sono più quasi la stessa cosa), necessitiamo di “ponti” di comunicazione.
Per fortuna c’è qualcuno che pensa a come facilitare le nostre relazioni, per non finire di rimanere con la testa dentro ad una scatola riducendoci a respirare sempre la stessa aria. Insomma ci vengono messi a disposizione una serie infinita di “PONTI” che ci permettono di aprire la nostra anima per arricchirla di parte dell’anima di qualcun’altro.
Nella foto: Ponte sospeso a Pokhara (NEPAL)
