Il materiale per andare in montagna: come e cosa scegliere per equipaggiarsi al meglio

Il materiale per andare in montagna: 5 oggetti per 4 attività da fare in montagna, costi e vantaggi

Quante volte ci si appassiona a qualche hobby/sport e si viene subito investiti da una smania di acquisto compulsivo verso qualsiasi oggetto inerente quella determinata attività, ecco perché ho deciso di elencare i principali materiali per andare in montagna. Spesso, a posteriori ahimè, ci rendiamo conto che metà della roba che abbiamo acquistato (o che siamo in procinto di acquistare) non si rende particolarmente utile, quanto meno per l’effettiva esigenza di quel momento. La prima regola che mi sono dato è di acquistare solo lo stretto necessario, ovvero cercare di limitarsi a reperire quegli articoli che senza non ti permettono di fare l’attività scelta.

Di seguito riporto un elenco di attività outdoor: Climbing, Trekking, Trail Running, Alpinismo (le mie preferite), e il relativo materiale che secondo me risulterebbe necessario e sufficiente, per iniziare a praticare tranquillamente le proprie passioni. Ho provato quindi a calcolare un budget medio di spesa, vi avviso: la montagna costa, e non solo fatica…ma poi ripaga!

CLIMBING: Scarpette , Imbrago, Assicuratore, Corda, Casco. (60+40+60+80+40=280 €)

Di scarpette c’è n’è di infiniti modelli, ci sono tre principali tipologie: quelle da via lunga (cioè quelle comode ma efficaci anche su medie alte difficoltà), l’unica principale esigenza di quando si sta in parete tante ore è quella di comfort soprattutto ai piedi, se si soffre, il piacere della scalata diventa irrilevante.

L’altra categoria è quella delle scarpette più tecniche e precise che aumentano la performance sulle alte difficoltà (malizie che si considerano solo ad alti livelli). Il terzo insieme è costituito dalle scarpe da boulder (l’arrampicata sui massi), queste hanno una calzata più aderente che favorisce la sensibilità durante la scalata, sia in punta che sul tallone, quest’ultima la parte del piede che si usa moltissimo in questo tipo di scalata. Sull’imbracatura posso dire che uno vale l’altro, l’unica caratteristica che per me fa la differenza è quella di avere i cosciali regolabili, così da poter adeguare la vestibilità anche quando si indossano pantaloni invernali più pesanti.

Sull’assicuratore dipende dalla praticità che si acquisisce con uno piuttosto che l’altro, in falesia è ottimo l’ormai storico Grigri Petzl, essendo autobloccante è molto sicuro (NB è importante rivolgersi a una persona formata, per capirne e imparare ad utilizzarlo).

Le corde si differenziano dalla lunghezza e dallo spessore. Come corda singola (per scalare sui monotiri) è perfetta quella da 70 metri, così da riuscire a scalare nel 90% delle falesie, lo spessore può variare da 9,2 mm a 9,8 mm per la singola, mentre per le mezze corde (utilizzate in montagna su vie lunghe) si può rimanere su corde da 50 o 60 metri con spessori più sottili. Per il casco non servono tante parole: ti salva la zucca!

TREKKING: Pedule, Zaino 15L, Borraccia, Bastoni, Cartina (100+50+10+25+5=190 €)

Le pedule sono l’oggetto su cui puntare la maggior parte del budget a disposizione, fate attenzione a sceglierle in base alla suola (la sicurezza della scarpa dipende da quella!). L’altra preferenza da valutare è se avere una scarpa alta che mantiene stabile la caviglia oppure se optare per un modello più basso quindi leggero.

Per lo zaino si consiglia che abbia spallacci imbottiti, ricordatevi di non riempirlo troppo con cose inutili, per i viveri qualcuno diceva di portare la quantità di cibo che sta nel pugno della vostra mano, quindi poco ma sostanzioso (l’abbacchio non serve). Inoltre a me piace che abbia il maggior numero di porta attrezzatura, così da rivelarsi utile per riporre quel materiale che non si sta utilizzando in un determinato momento durante la salita, tipo bastoncini, piccozza, ciaspole.

Per valutare quale borraccia bastoni e cartine acquistare non serve una grande esperienza, piuttosto è importante imparare a saper leggere bene le mappe per sapersi orientare ovunque in qualsiasi momento.

TRAILRUNNING: Scarpe da trail, Giacca Antivento, Borraccia, Zainetto, Solette sntishock NOENE. (100+180+10+70+5=365 €).

Scarpe da sterrato. Permettono di avere stabilità su terreni insidiosi, ma allo stesso tempo sono strutturate per non essere troppo rigide e pesanti, nelle discipline faticose è fondamentale economizzare i pesi per gestire al meglio le energie, perché anche solo 100 grammi in più nello zaino (o ai piedi), nell’arco di tutto il tempo in cui viene svolta l’attività si moltiplicano per ogni passo effettuato. Se si percorrono 10 km (ovvero 20mila passi X Peso in surplus = !’ç@°?/&%$#@ì$&£”?) il carico inutile inciderebbe sul nostro apparato muscolo-scheletrico in maniera importante.

La giacca antivento e waterproof come direbbero gli esperti del settore, è fondamentale per non farsi prendere in castagna da qualche acquazzone, si sa il tempo in montagna può cambiare in un attimo (il solito luogo comune, ma vero, che si sente da sempre e da chiunque). Borraccia obbligatoria per reintegrare e idratarsi costantemente, deve essere comoda all’uso, quindi facile da stappare e da bere.

Lo zainetto è utilissimo, dove ci si mette una maglietta di ricambio e si tiene la giacca quando non serve. Io ci metto dentro anche qualche pezzo di grana, mandorle, albicocche disidratate e una lattina di birra: insomma una vera riserva di vitamine e sali minerali! Ho voluto inserire le solette Noene perchè ho capito che con loro (uso quelle da 1 mm) le articolazioni ringraziano, assorbono buona parte delle sollecitazioni ripetitive della corsa, se questa cosa è vera non lo so, ma da quando le uso ho ridotto notevolmente le infiammazioni a ginocchia e bacino (adesso sto scrivendo con una mano perchè con l’altra sto toccando “ferro”, io che non sono scaramantico, ma speriamo che duri). Per una trentina di euro penso che valga la pena provarle se percorrete tanti o pochi chilometri a piedi.

ALPINISMO: Piccozza, Corda da 30 mt, Ramponi, Scarponi, Imbrago (60+50+70+50+40=270 €)

Per la piccozza funziona così: più il prezzo sale, più il peso scende, si tratta sempre di decidere se risparmiare sul portafoglio o sulla schiena, up to you!

La corda ne basta uno spezzone da 30 mt, spessore sui 9,5 mm, in alpinismo classico viene sollecitata in maniera inferiore rispetto all’arrampicata, occhio però a non calpestarla con i ramponi, ogni pestata parte una birra da offrire al compagno, questa è la prima regola della cordata.

ramponi ci sono sia automatici, che semi-auto, che classici. Tutti fanno il loro onorato mestiere, anche qui dipende principalmente dal budget che vorrete destinare. Nota bene che per usare quelli automatici e semi-automatici occorre avere scarponi compatibili.

Per dei buoni scarpon consiglio di spendere un minimo 150 euro, a meno di qualche offerta (se avete pazienza se ne trovano ancora) sotto tale cifra non ci sono molti articoli che forniscono sia sicurezza che comfort.

Per l’imbrago vedi quanto già detto sopra.

Mi permetto di segnalare alcuni link che consulto solitamente per farmi un idea su prezzi, qualità e varietà degli articoli.

https://www.oliunid.it/it/

Allego anche un filmato molto interessante sulle solette Noene, buona visione!

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