La camminata a piedi scalzi o più commercialmente "barefoot"
La camminata a pieni nudi, anche definita "Barefoot", è un'attività che mi ha incuriosito sempre di più negli ultimi anni.
Prendendo spunto da un amico che mi ha fatto scoprire questa bizzarra attività, ho capito che è possibile percorrere un sentiero di montagna senza scarponi, amplificando così in maniera esponenziale il valore dell'esperienza.
Togliersi gli scarponi
Togliermi gli scarponi è stato come scoperchiare uno scrigno segreto. Mai avrei immaginato di divertirmi così tanto, ma soprattutto mai avrei creduto di sentirmi rapito da questa attività straordinariamente liberatoria ed estremamente coinvolgente.
Ho provato quindi ad utilizzare il piede nudo per camminare, correre e allenarmi in modo regolare ma graduale per entrare sempre di più in confidenza con questa pratica un po' inusuale ma che è in grado di evidenziare le incredibili potenzialità che il nostro corpo ancora possiede.
La prima volta che camminai scalzo risale ormai qualche anno fa: mi trovavo da qualche parte nell’appennino abruzzese lungo un bellissimo sentiero a circa 1800 metri di quota, ricordo ancora perfettamente tutte le sensazioni che improvvisamente si sprigionarono dentro di me una volta che mi sfilai le scarpe. Dal momento che iniziai a camminare sentii che di colpo mi catapultavo in una bolla tutta mia, i sensi si acutizzarono e la mia attenzione sul terreno di fronte a me diventava sempre più attenta e focalizzata su ogni passo. Contestualmente un senso di relax mi avvolse completamente e il mio ritmo di camminata divenne talmente regolare che la mia andatura assunse una modalità pacata e anche un po' timida ma perfettamente in linea con i movimenti che il mio corpo doveva assumere per godersi a pieno l’esperienza.
Scarpe minimaliste, il mercato chiama!!!
Da quel momento, non ho più smesso di camminare regolarmente a piedi scalzi. Tra una camminata e l'altra a piedi scalzi, ho introdotto anche l'utilizzo di scarpe minimaliste, ovvero scarpe prive di intersuola, costituite soltanto da tomaia e suola di pochi millimetri (come queste).
In questo modo, per me è stato possibile riprodurre quasi esattamente la camminata scalza anche durante gli impegni quotidiani, dando modo al mio corpo di adattarsi a camminare tutti i giorni come se fossi scalzo appunto.
Tra le varie scarpe minimaliste ho voluto testare anche al Fivefingers, un tipo di scarpa a forma di piede che ormai da tempo avevo la curiosità di provare.
Fivefingers "PRO"
Con le Fivefingers le sensazioni sono differenti rispetto a ciò che avevo scoperto con le altre scarpe minimaliste che fino a quel momento avevo utilizzato. Il fatto che le dita siano separate tra loro si ha effettivamente la sensazione di essere veramente scalzi, in quanto hanno modo di disporsi con maggiore libertà di movimento sul suolo adattandosi alle irregolarità, è forse per questo motivo ci si sente anche un po' più “sprotetti”, proprio come durante una camminata a piedi totalmente nudi.
Five fingers "CONTRO"
Allo stesso tempo però questo fattore genera anche un effetto un po' forzato ovvero quello di un’eccessiva divaricazione delle dita che rende la loro posizione leggermente innaturale. Questo effetto si inizia a percepire dopo alcune decine di minuti di utilizzo e una volta terminato il loro utilizzo, quando si sfilano sembra quasi di avere una piccola “liberazione”.
Con scarpe minimaliste diverse da Fivefingers invece la disposizione delle dita è un po' più comoda. La loro forma è studiata appositamente per avere un appoggio uniforme di tutto l’avampiede che non è minimamente costretto all’interno di un involucro, cosa che avviene invece con le scarpe tradizionali.
Il senso di leggerezza e libertà che si percepisce durante la camminata a piedi scalzi o con scarpe minimaliste non ha paragoni rispetto ad una camminata con scarpe o scarponi, è una pratica che regala sensazioni molto intense ed è in questo modo che si capisce che non si cammina solo con le gambe ma anche con i piedi e con la testa.
Prese le dovute precauzioni consiglierei a tutti di praticare la camminata scalza.
Ovviamente non si tratta di eliminare drasticamente e definitivamente scarpe e scarponi dal proprio armadio, ma solo di provare ad affacciarsi a qualcosa di esclusivamente nuovo semplicemente camminando. La camminata sembra sempre un’attività banale e forse togliersi le scarpe ci porta a capire veramente la sua incredibile complessità.
Nella camminata a piedi scalzi e con scarpe minimaliste, è fondamentale evitare di bruciare gli step ed ascoltare i segnali che dopo ogni sessione il corpo invia al nostro cervello, i piccoli dolori sono campanelli d’allarme da non sottovalutare: tendine d’Achille, pianta del piede, tallone sono forse i principali punti ai quali occorre dare particolare ascolto.
Da autodidatti è sempre un rischio affacciarsi ad un certo tipo di attività come questa ma se si usa il buon senso e ascoltando attentamente i minimi segnali e le risposte del corpo penso che tutto sia fattibile, se dovesse esserci qualcosa che non va, la cosa più importante è fermarsi in tempo!
Alternare gli allenamenti o le proprie attività outdoor preferite con un po' di “barefooting” è un’ottima opportunità per irrobustire il piede e stimolare muscoli e tendini che diversamente non verrebbero coinvolti. Se ci si abitua ad utilizzare questo tipo di calzature anche per le attività quotidiane sarà poi molto difficile tornare ad indossare scarpe tradizionali che al 99% dei casi tendono a costringere e anestetizzare il piede.
La scarpa migliore è un piede sano!
Mi sento di sottolineare che nessuna calzatura potrà mai sostituirsi esattamente al piede scalzo, la vera bellezza del barefooting sta infatti nell’eliminare qualsiasi strato tra noi e il terreno, le scarpe minimaliste (Fivefingers comprese) a cui ho fatto varie volte riferimento sono però un ottimo alleato da sfruttare per processare una corretta transizione idonee per chiunque abbia la curiosità, il piacere e l’interesse di addentrarsi in questa attività.
Quindi...ricapitolando:
Per citare qualche brand: le Vibram Fivefingers riproducono abbastanza fedelmente la camminata scalza, peccato solo, come dicevo, per la posizione un po' forzata che assumono le dita.
Le Scarpe Wildling sono scarpe minimaliste, hanno esteticamente uno stile più casual che sportivo ma sono assolutamente idonee anche per effettuare attività motorie, le ho utilizzate per correre e camminare durante tantissime sedute di allenamento è posso ritenermi soddisfatto, super consigliate!
Altre scarpe simili che è possibile trovare in commercio che però non ho mai utilizzato/testato sono Vivobarefoot (costosissime), Sanguaro (buon prezzo),
Prossima attività in montagna:
