Cosa mettere nel Kit di Pronto Soccorso
Che cosa occorre considerare al fine di aumentare sempre di più il livello di sicurezza durante le nostre escursioni?
La sicurezza non è mai assoluta, in qualsiasi ambito c’è sempre almeno un fattore che non dipende dalle nostre scelte o azioni. Se saper scegliere l’attrezzatura e il vestiario adeguato, nonché avere un buon livello di allenamento, ci porta ad andare nella giusta direzione verso il concetto di prevenzione, un kit di primo soccorso ci può aiutare a risolvere o tamponare una situazione imprevista condizionata da un incidente o un infortunio.
Le statistiche ci dicono quanto la buona gestione di un primo soccorso sia determinante per contenere le conseguenze di qualsiasi incidente, esistono infatti alcune semplici procedure che se applicate possono veramente fare la differenza.
Introduciamo quindi l’argomento del primo soccorso provando a riassumere alcune indicazioni per comporre in maniera utile un kit di pronto soccorso da tenere sempre nello zaino.
In commercio ormai ce ne sono tantissimi, comprarne uno già predisposto è la soluzione più comoda e funzionale ma soprattutto si è abbastanza certi che vi sia tutto il necessario, spesso però una volta acquistato ci dimentichiamo completamente di osservarne il contenuto, ma sapere almeno cosa ci si trova dentro è in realtà molto utile.
Proviamo quindi a comporre un kit con una serie di oggetti che non devono mancare e che potrebbero aiutare a gestire in maniera efficace un eventuale pronto intervento.
1. Telo termico: il primo problema che sussiste dopo un infortunio in montagna è la perdita di calore, il rischio di andare in ipotermia è molto alto, lo shock e il dolore provocato da un infortunio assorbe tantissime energie al ferito.
2. Disinfettante: da utilizzare dopo aver compiuto un buon lavaggio della ferita con acqua corrente è utile per scongiurare ed evitare probabili infezioni che potrebbero nascere da una ferita sporca.
3. Guanti in lattice: permettono di agire sul ferito nella maniera più igienica possibile
4. Garza: utilizzata per pulire e proteggere ferite, abrasioni, escoriazioni e punture, inoltre possiedono una particolare proprietà di efficacie assorbimento di liquidi corporei.
5. Benda per fasciature, si consiglia di medicare una distorsione immobilizzando un arto che ha subito un trauma, è bene infatti evitare di sforzare la parte colpita dalla lesione tenendola ferma con una semplice fasciatura che non sia troppo stretta.
6. Cerotti, sempre utili per fermare piccole emorragie.
7. Pinzetta, in caso di puntura di zecca risulta indispensabile per estrarre l’animale dal corpo (con molta attenzione).
8. Cerotto per vesciche, non meno importante di tutto ciò elencato qui sopra, una vescica non comporta gravi danni fisici ma potrebbe compromettere l’escursione esponendo il trekker ad un susseguirsi di rischi e complicazioni (prolungando anche di molte ore la durata dell’escursione).
9. Forbici.
Come già anticipato il primo soccorso è un anello fondamentale per la gestire al meglio la catena di sopravvivenza. Un intervento tempestivo, anche con piccoli e semplici accorgimenti, potrebbe rivelarsi fondamentale per attenuare le potenziali conseguenze di un trauma, di una ferita o di una lesione.
Gli elementi elencati sono solo una base del minimo occorrente utile da tenere sempre con se con l’augurio di non doverlo mai utilizzare.
Keep safe. keep Kalipé!
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