Alcuni consigli per inziare a camminare
Vediamo alcuni consigli per iniziare a camminare e a fare trekking in montagna.
L’attività di camminare in montagna negli ultimi anni ha subito una diffusione esponenziale, sempre più persone si sono affacciati verso l’attività outdoor costatando che un’escursione in montagna è di gran lunga più completa e soddisfacente di una noiosa seduta in palestra. Ormai è oggettivo che il benessere che ci regala una camminata all’aria aperta non può essere sostituito da nessun’altra cosa ma allo stesso tempo l’approcciarsi all’escursionismo deve essere un avvicinamento graduale e consapevole.
Cosa favorisce la camminata in montagna?
La camminata in montagna è un esercizio che costringe a mettere in pratica e sviluppa tantissime abilità come: la flessibilità, la capacità muscolare e la capacità di coordinazione, sarà per questo che ormai è riconosciuta come un’attività così potente e rigenerante sia a livello fisico che mentale in grado di far sviluppare numerose competenze come il miglioramento dell’equilibrio, il controllo motorio, la capacità di reazione, la mobilità articolare, la forza muscolare e la resistenza, tutto questo semplicemente camminando!
Camminare: un sano e valido pretesto per viaggiare
Oltre a stimolare abilità innate che ogni individuo possiede dentro di sé, l’escursionismo è comunque un modo di viaggiare e scoprire nuovi territori oltre a conoscere nuove e vecchie culture. Inoltre psicologicamente la camminata restituisce la lucidità mentale e la calma che la vita di tutti i giorni e lo stress lavorativo ci sottraggono quotidianamente.
Quali consigli tenere a mente per iniziare a camminare
Per iniziare a camminare non è necessario avere una preparazione particolare ma occorre iniziare con delle esperienze alla propria portata, questo significa che la prima cosa fondamentale da fare è quella di capire il proprio livello di abilità eseguendo dei test molto semplici.
1° test: INDIVIDUARE IL PROPRIO LIVELLO.
Organizzare una breve camminata in salita in un posto tranquillo in mezzo alla natura che conosciamo o che solitamente frequentiamo raggiungendolo in automobile. In questa circostanza il fatto di conoscere il luogo ci farà sentire a nostro agio così che il nostro corpo potrà investire la totalità delle energie sul fattore fisico senza che la componente psicologica del sacrosanto timore di perdersi possa inficiare la propria prestazione, cosa che potrebbe verificarsi in un luogo che non si conosce. Alla fine di questo test annotiamo i riferimenti del chilometraggio e del dislivello percorsi ma soprattutto le proprie sensazioni sia durante che dopo la camminata (nei casi in cui l’attività è stata intensa è molto importante fare caso anche alle sensazioni del giorno successivo).
2°test: INDIVIDUARE LA PROPRIA ANDATURA IDEALE.
Ascoltare e cercare di capire qual è il proprio ritmo per mantenerlo più regolarmente possibile durante la camminata. Questo significa evitare di andare a strappi ma procedendo con regolarità adeguando la propria velocità in base alla conformazione del terreno, per esempio se una salita regolare ad un tratto diventa più ripida cerchiamo di diminuire l’andatura in modo tale da non far salire troppo velocemente la frequenza cardiaca e costringere così il nostro corpo a dover fermarsi.
3° test: PRENDERE CONFIDENZA CON L’ATTREZZATURA.
Solitamente in montagna è bene essere equipaggiati con due “attrezzi” fondamentali, gli scarponcini e uno zainetto. Abituiamoci quindi ad utilizzarli e prendere confidenza con questi due elementi. Per lo zaino è più semplice ma per quanto riguarda le calzature è molto utile alternare l’utilizzo di diverse tipologie. Spesso e volentieri si preferiscono scarpe molto morbide e poco strutturate che vanno benissimo per allenare il piede a diventare più robusto e forte, ma è utile anche abituarsi ad utilizzare gli scarponcini più rigidi che per molte escursioni in montagna (anche semplici) sono indispensabili. Abituarsi allo scarponcino significa quindi saper camminare anche con una calzatura un po' più pesante ma che fornisce una protezione doverosa quando ci sia muove su terreni accidentati.
Questi solo alcuni basilari consigli da seguire per iniziare a divertirsi sui sentieri senza rischiare di rimanere “scottati” da un’attività tanto straordinaria quanto potenzialmente insidiosa come quella della camminata in montagna da mai sottovalutare.